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LE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO
DELL’UNIONE EUROPEA PER LE IMPRESE 2014 - 2020
INDICE
PREMESSA
...................................................................................................................................
2
I - I PRINCIPALI PROGRAMMI DELL’UE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
..................................
3
1. I FINANZIAMENTI EUROPEI PER LE IMPRESE: NOTA INTRODUTTIVA
............................ 4
2. I PROGRAMMI TEMATICI DELL’UE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE 2014-2020
................ 6
2.1 PROGRAMMA COSME
....................................................................................................
7
2.2 PROGRAMMA HORIZON 2020
......................................................................................
10
2.3 PROGRAMMA LIFE
........................................................................................................
13
2.4 MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA (CEF)
................................................... 15
2.5 PROGRAMMA EUROPA
CREATIVA..............................................................................
17
- 2.6 PROGRAMMA PER L’OCCUPAZIONE E L’INNOVAZIONE SOCIALE
........................... 19
- 3. STRUMENTI FINANZIARI
.....................................................................................................
21
3.1 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI HORIZON 2020
.......................................................... 21
3.2 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI COSME
...................................................................... 22
3.3 GLI STRUMENTI FINANZIARI OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE SOCIALE
................. 22
- 3.4 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI EUROPA CREATIVA
.................................................. 23
3.5 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA..........
23
II – APPENDICE ORIENTAMENTI DELLA POLITICA EUROPEA DEI CLUSTER ……………… 25
BIBLIOGRAFIA
.............................................................................................................................
28
Dossier a cura di Regioni Toscana, Marche, Umbria – Uffici Bruxelles :
Antonella Pollazzi
Teresa Caldarola
Valeria Tudisco
Collaborazioni schede programmi:
Lorenzo Tiberi
Matilde Pruneti
2
PREMESSA
L’occasione per la stesura di questa sintetica guida, è stata il seminario
"Gli Strumenti Finanziari
Europei per le Imprese 2014-2020"organizzato dalle Regioni Marche, Toscana e
Umbria a Bruxelles, il 25 e 26
settembre 2013.
A integrazione dei temi trattati nel seminario questa guida si propone di
fornire, senza pretese di esaustività, una panoramica sulle opportunità di
finanziamento dell’Unione europea per le imprese relative al 2014-2020.
L’obiettivo di questa guida è aiutare i soggetti interessati a orientarsi
nella complessa panoramica dei finanziamenti comunitari auspicando di poter
fornire un supporto ad una partecipazione più attiva degli attori sul nostro
territorio. Si sottolinea che le informazioni presenti non sono complete ma sono
da approfondire ai link indicati e ai siti ufficiali.
Si evidenzia che nel momento in cui questo documento è stato redatto il modus
operandi relativo alla gestione di ciascun programma non è ancora definitivo e
potrebbe subire delle modifiche. In questo documento si fa quindi riferimento
alle informazioni ufficiali ad oggi pubblicate dalla Commissione europea.
Una versione aggiornata definitiva della guida sarà pubblicata a inizio 2014
dopo che saranno stati adottati tutti i programmi dell’UE 2014-2020.
In particolare questo documento propone una sintesi dei principali programmi
dell’Unione europea gestiti direttamente dalla Commissione europea rivolti alle
imprese, ovvero il programma per la competitività delle imprese e delle PMI
COSME e il programma quadro
di ricerca e innovazione Horizon
2020.
Per completare il quadro abbiamo inoltre incluso nel documento i principali
programmi comunitari destinati alle imprese in altri settori tematici: il
Programma Life+ (Ambiente),
Meccanismo per collegare
l'Europa "CEF", (infrastrutture Trasporti, Energia, Telecomunicazioni),
Europa Creativa (Programma
per le imprese nei settori culturali e creativo),
e il Programma Occupazione e
Innovazione Sociale.
Non sono trattati invece in questa guida le sovvenzioni e i programmi europei
che potrebbero interessare le imprese relativi al settore agricoltura e alla
cooperazione internazionale per cui si rimanda ai siti ufficiali della
Commissione europea: Sovvenzioni UE Agricoltura; Europeaid - Sovvenzioni UE
cooperazione internazionale.
I programmi sono sintetizzati attraverso delle schede che riportano le
principali caratteristiche, obiettivi, riferimenti giuridici di ogni programma,
con i link diretti ai documenti e ai siti ufficiali per poter approfondire i
singoli temi.
L’allegato in fondo al documento è dedicato infine alla
Politica europea dei Cluster che
mira alla promozione e sviluppo di raggruppamenti di eccellenza mondiale
localizzati in Europa, volti a incentivare le attività internazionali delle
imprese.
La guida, e le presentazioni del seminario sono disponibili anche online
sulle pagine Europa dei siti delle Regioni Marche, Toscana e Umbria:
Marche
http://www.bruxelles.regione-marche.eu/home/index.asp
Toscana
http://www.regione.toscana.it/-/gli-strumenti-finanziari-europei-per-le-imprese-2014-2020
Umbria
http://www.europa.regione.umbria.it/mediacenter/FE/home.aspx
3
I
I PRINCIPALI PROGRAMMI DELL’UE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
4
1.I FINANZIAMENTI EUROPEI PER LE IMPRESE: NOTA INTRODUTTIVA
L'Unione europea fornisce sostegno finanziario alle imprese europee sotto
varie forme: sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie. Il contributo è
disponibile direttamente o indirettamente, attraverso programmi gestiti a
livello nazionale o regionale, come i fondi strutturali dell’Ue. Le imprese
possono inoltre beneficiare di una serie di misure di assistenza non finanziaria
sotto forma di programmi e servizi di assistenza alle imprese. I piani di
assistenza rientrano nelle seguenti categorie:
A. Programmi tematici (fondi UE gestiti direttamente dalla Commissione
europea). Tali finanziamenti sono gestiti direttamente dalla Commissione
europea, con l’assegnazione di risorse finanziarie a programmi tematici
pluriannuali nei vari settori (es: ricerca e innovazione, imprese, ambiente).
Le PMI e le altre organizzazioni possono presentare domanda di adesione
nell’ambito dei programmi, in genere presentando progetti transnazionali,
sostenibili e a valore aggiunto. Tali fondi sono erogati direttamente agli
utilizzatori finali attraverso le Direzioni generali o le Agenzie delegate
della Commissione europea. I fondi a gestione diretta seguono due procedure di
aggiudicazione distinte:
le sovvenzioni
(grants), ovvero
co-finanziamenti a carattere tematico (es: ricerca, ambiente, imprese, ecc.)
assegnati a progetti europei le cui candidature sono presentate a seguito
d’inviti a presentare proposte (call
for proposals), pubblicati periodicamente nell’ambito dei Programmi
tematici pluriennali dell’UE. La sovvenzione a fondo perduto copre una
percentuale dei costi ammissibili di ciascun progetto che varia mediamente tra
il 50% e l’80%. Il cofinanziamento deve essere integrato quindi da risorse
proprie del beneficiario.
le gare d’appalto (contracts)
finalizzate all’acquisto di beni, servizi o opere da parte della Commissione
Europea. I fondi sono erogati nell’ambito di bandi di gara (call
for tenders) pubblicati periodicamente e coprono il 100% del valore del
servizio, fornitura o lavoro prestato comprensivo dell’utile d’impresa.
B. Fondi strutturali (o fondi Ue gestiti indirettamente da CE). In
altre parole fondi la cui gestione è demandata agli Stati membri attraverso le
loro amministrazioni nazionali o regionali e locali. Le risorse finanziate dal
bilancio dell’UE sono trasferite agli Stati membri, in particolare alle
Regioni, che sulla base di programmi operativi (POR) ne dispongono l’utilizzo
e l’assegnazione ai beneficiari finali. Essi rappresentano i maggiori
strumenti di finanziamento comunitario a favore delle imprese. Nella Politica
di Coesione 2014-2020 le novità più significative dei fondi strutturali -
riguardano soprattutto il "nuovo approccio alla programmazione" che mira a
garantire un impiego integrato dei fondi.
C. Strumenti finanziari. L’UE prevede inoltre per il sostegno alle
imprese anche una serie di
strumenti finanziari (prestiti, garanzie, ecc.) per la maggior parte
disponibili solo per via indiretta. Molti di questi strumenti sono gestiti,
infatti, dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dal Fondo europeo
per gli investimenti (FEI) e sono erogati ai soggetti beneficiari attraverso
degli intermediari finanziari. Link agli intermediari finanziari della BEI e
del FEI http://www.eib.org/attachments/lending/inter_it.pdf
D. Internazionalizzazione delle PMI. Il sostegno consiste generalmente
nel fornire assistenza alle organizzazioni intermediarie e/o alle autorità
pubbliche nell’ambito dell’internazionalizzazione al fine di aiutare l’accesso
delle PMI nei mercati esterni all’UE. Questi piani di assistenza non offrono
finanziamenti diretti alle PMI ma si rivolgono a intermediari e/o autorità
pubbliche. Il sostegno è quindi spesso indiretto.
Questa guida tratterà solo i finanziamenti relativi ai
programmi tematici e agli strumenti
finanziari dell’UE (menzionati ai punti A e C)
FONDI UE
FONDI STRUTTURALI E FONDO DI COESIONE
(Fondi a gestione indiretta da parte della Commissione UE. Gestiti a livello
nazionale/regionale/locale)
5
Gestione demandata a:
Stati Membri /Regioni
PROGRAMMI TEMATICI
(Cosme, Horizon 2020, Life, Cef, Europa creativa, EaSI)
(Fondi a gestione diretta della Commissione UE)
Gestione diretta della CE
BEI (Banca europea per gli investimenti
FEI (Fondo europeo per gli investimenti)
Fondi gestiti da BEI/FEI e erogati da intermediari finanziari. (Solo in casi
di grandi progetti erogati direttamente da BEI a imprese)
GARE D’APPALTO (CONTRACTS)
Finanziamento 100%
Sostengo per fornitura di beni, servizi o opere (tramite bandi di gara/call
for tenders)
Bandi di gara
SOVVENZIONI (GRANTS)
Cofinanziamenti 50-80%
Sostegno a progetti europei (tramite inviti a presentare proposte/call for
proposals)
Inviti a presentare proposte nell’ambito dei
Programmi tematici UE)
STRUMENTI FINANZIARI
Strumenti complementari alle sovvenzioni: prestiti, garanzie e capitale di
rischio
Tabella 1: I finanziamenti europei per le imprese
6
2. I PROGRAMMI TEMATICI DELL’UE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE 2014-2020
I " Programmi tematici, a
gestione diretta comunitaria" sono gestiti direttamente dalle varie
Direzioni Generali della
Commissione europea che stabiliscono un rapporto diretto con i beneficiari. I
programmi tematici rappresentano il
principale strumento attraverso il
quale vengono erogate le
sovvenzioni (grants) direttamente gestite dall’Unione europea a sostegno di
progetti europei.
I principali programmi dell’UE 2014-2020 rivolti alle imprese sono:
-
Programma per la
competitività delle imprese e delle PMI COSME
Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020
Ci sono inoltre anche altri programmi comunitari che prevedono il sostegno
alle imprese in diversi settori tematici, ovvero:
-
Programma per l'ambiente
e l'azione per il Clima LIFE (Ambiente)
Meccanismo per collegare
l'Europa (Connecting Europe Facility, CEF) (Infrastrutture, trasporti,
energia, telecomunicazioni e TIC)
Programma Europa
Creativa (Programma per le imprese nei settori culturali e creativo)
Programma per
l’occupazione e l’innovazione Sociale (EaSI, EU programme for Employment
and Social Innovation)
Contrariamente ai fondi strutturali le sovvenzioni non prevedono (salvo casi
specifici) la realizzazione di opere a carattere strutturale su base nazionale o
regionale (competenza peculiare dei fondi strutturali), ma la realizzazione di
progetti innovativi
transnazionali (di medie dimensioni) volti a promuovere l’attuazione
delle politiche comunitarie in vari settori. Tali progetti devono essere
elaborati secondo il principio
del partenariato europeo, ovvero i beneficiari devono costituire un partenariato
tra partner di diversi paesi europei.
Tuttavia con le nuove regole dei programmi 2014-2020 è prevista anche la
presentazione di progetti da parte
di una singola impresa (es: programma Cosme e Horizon 2020).
Le sovvenzioni
L’importo delle sovvenzioni è variabile. I
contributi, a titolo indicativo,
coprono mediamente dal 50% al
75-80% delle spese totali ammissibili dell’intero progetto (i massimali di
finanziamento specifico sono indicati negli inviti a presentare proposte). La
parte del budget non coperta dalle sovvenzioni deve necessariamente essere
cofinanziata dai
partner coinvolti nel progetto.
I costi generalmente ammissibili al finanziamento possono includere: i costi
del personale, il materiale di consumo, i beni durevoli, i viaggi e i soggiorni,
i costi per l’informatica (software e abbonamenti ai provider), subappalti, la
tutela delle conoscenze e le misure volte a dimostrare il potenziale di
valorizzazione delle conoscenze, spese generali.
Inviti a presentare proposte (call for proposals)
Le sovvenzioni erogate dalle varie DG sono pubblicizzate attraverso la
pubblicazione periodica di inviti a presentare proposte ( call
for proposals ) nell’ambito dei vari programmi comunitari sulla Gazzetta
Ufficiale delle Comunità europee http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm e sul
portale internet della Commissione europea alla pagina ‘Grants’: http://ec.europa.eu/contracts_grants/grants_en.htm
7
Strumenti finanziari
Nella programmazione 2014/2020 sono previsti degli strumenti finanziari
innovativi che opereranno all’interno dei seguenti programmi tematici:
•Programma Horizon 2020:
Capitale di rischio e garanzie per attività di ricerca ed innovazione
•Programma COSME:
Capitale di rischio e garanzie per PMI in fase di crescita ed espansione
(coordinamento con Horizon 2020)
•Meccanismo per collegare
l’Europa: Project Bonds
•Programma per
l’occupazione e l’innovazione sociale: Microcredito, strumenti di
condivisione del rischio, capitale e debito a fondi di investimento sociale e
altri intermediari finanziari per finanziare imprese sociali
•Programma Europa
Creativa: Strumento di garanzia per i prestiti destinati agli studenti per
master in un altro paese, garanzie per incentivare gli intermediari finanziari
a estendere i prestiti alle PMI nei settori culturale e creativo
•Fondi Strutturali:
Capitale di rischio, linee di credito e garanzie per imprese ricerca,
innovazione e PMI in fase di crescita ed espansione nell’ambito dei futuri
programmi operativi regionali.
Nei paragrafi che seguono sono sintetizzati i singoli programmi dell’UE e gli
strumenti finanziari a sostegno delle imprese per il periodo 2014-2020.
2.1 - PROGRAMMA COSME 2014-2020
COSME ( Competitiveness of
Enterprises and Small and Medium sized Enterprises) è il nuovo programma
dell’Unione europea a sostegno delle imprese per il periodo 2014-2020. In
particolare, il programma si propone come strumento per le PMI volto a
sostenerne l’accesso ai finanziamenti, incentivarne la competitività sul mercato
europeo, sui mercati internazionali e incoraggiarne lo sviluppo della cultura
imprenditoriale.
COSME intende inoltre stimolare la creazione di nuove imprese e si rivolge
alle imprese di tutti i settori industriali, manifatturiero e dei servizi,
incluso quello turistico.
Nel programma sono previsti specifici e importanti strumenti finanziari, per
il credito e le garanzie, nelle fasi di crescita e di sviluppo delle imprese di
piccole e medie dimensioni. Infatti, quasi 1,4 miliardi di euro del budget COSME
è attribuito a prestiti e capitali di rischio a complemento dei programmi
finanziari a livello nazionale. In particolare, il programma COSME fornirà uno
strumento di garanzia per i prestiti alle PMI e offrirà un migliore accesso al
capitale di rischio attraverso uno strumento finanziario, con una particolare
attenzione alla fase di espansione e di crescita delle PMI.
L'assegnazione di questi fondi sarà gestita da intermediari finanziari
affidabili, come banche, garanzie comuni e fondi di capitali di rischio.
Informazioni sui fondi attraverso un portale finanziario
(http://www.access2finance.eu/) sostenuto dall'Unione europea.
Il restante miliardo di euro del budget di COSME sosterrà molti degli stessi
programmi di successo già in atto, compreso il co-finanziamento della Rete
aziendale europea (EEN), con oltre 600 uffici in Europa e nel mondo,
l'internazionalizzazione delle PMI, l'Erasmus per giovani imprenditori, la
formazione all'imprenditorialità, l'help desk DPI
(http://www.china-iprhelpdesk.eu/it/la-gestione-dei-dpi ) e la riduzione degli
oneri amministrativi.
In termini pratici COSME continuerà a funzionare come il suo predecessore, il
Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP). Nell'ambito del
CIP, le garanzie sui prestiti erano utilizzate nei casi in cui l'imprenditore o
la piccola impresa non avessero sufficienti garanzie e la banca non elargisse il
prestito. Lo stesso tipo di benefici sarà realizzato con COSME. A livello
Europeo si prevede infatti che entro il 2020, circa
8
344.000 imprese riceveranno crediti assistiti mediante garanzie COSME, con un
valore dei prestiti fino a 22 miliardi di euro.
PROGRAMMA COSME
PROGRAMMA |
Programma per la competitività
delle Imprese e delle PMI (COSME) 2014-2020 |
SETTORE |
IMPRESE |
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
CIP – Programma quadro per la
Competitività e l’Innovazione 2007-2013, per la parte riguardante la
competitività
L’azione "Erasmus per giovani imprenditori" sarà inclusa in questo
programma |
BENEFICIARI |
Il programma è rivolto a:
-
Imprese,
soprattutto PMI, che beneficeranno di un accesso agevolato ai
finanziamenti per sviluppare, consolidare e far crescere la loro azienda.
Particolare attenzione sarà rivolta alle imprese del settore turistico
Privati che
desiderano aprire un’attività, quindi
futuri imprenditori, in
particolare giovani e donne
Autorità nazionali,
regionali e locali che saranno assistite e supportate
nell’elaborazione e attuazione di riforme volte ad aumentare la
competitività delle imprese
Enterprise Europe
Network organizzazione di supporto all’attività imprenditoriale delle
imprese europee
|
AREE AMMISSIBILI |
-
Stati Membri dell’UE
- Paesi EFTA membri del SEE (Spazio Economico Europeo)
- Paese candidati (effettivi e potenziali)
- Paesi terzi sulla base di accordi
|
OBIETTIVI SPECIFICI E AZIONI
|
Le azioni specifiche saranno indicate
nei Work Programme annuali nel momento in cui saranno definiti, sotto
riportiamo gli obiettivi generali del programma:
-
Facilitare l’accesso
al credito da parte delle PMI, nelle fasi di:
- Start-up
- Crescita
- Consolidamento
Incoraggiare una
cultura imprenditoriale in Europa, soprattutto favorendo:
- Educazione all’Imprenditoria
- Imprenditoria giovanile
- Imprenditoria femminile
Migliorare le
condizioni generali per la sostenibilità e la competitività delle imprese
dell’Unione, specie le PMI, incluse quelle del settore turismo:
- Riducendo le pratiche burocratiche e amministrative e rendendo più
coerenti le politiche nazionali a favore della competitività,
sostenibilità e innovazione
- Favorendo la cooperazione e lo scambio di Best Practices tra le
amministrazioni
- Supportando nuove strategie di sostenibilità fra cui infrastrutture
appropriate, cluster e reti a livello mondiale
Migliorare l’accesso
delle imprese ai mercati dell’Unione e a livello mondiale:
- Sostegno alla rete Enterprise Europe, la quale fornirà informazioni
e consulenza alle imprese europee
- Implementazione di misure specifiche di sostegno e in relazione ai
diritti di proprietà intellettuale vigenti nei paesi terzi
|
BUDGET |
La proposta di budget comunitario
complessivo, per il periodo 2014-2020, a disposizione del programma quadro
COSME è di 2,298 miliardi di
euro, di cui non meno del
60% dovrà essere allocato a strumenti finanziari |
9
FINANZIAMENTI |
Il programma sosterrà le
imprese attraverso:
-
Sovvenzioni ,
che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
proposals) pubblicati periodicamente al link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/home
Le condizioni e l’eleggibilità per tali sovvenzioni saranno specificate
nei Programmi di lavoro annuali adottati dalla Commissione. Il programma
relativo al 2014 deve ancora essere adottato.
-
Strumenti finanziari
- Strumenti di
capitale proprio per la crescita (Equity Facility for Growth - EFG)
Cosme finanzia Fondi che
forniscono Capitale di Rischio e finanziamenti mezzanini, come i
prestiti subordinati e i prestiti partecipativi, a imprese in fase di
crescita ed espansione (la durata della partecipazione dovrebbe andare tra
i 5 ei 15 anni)
- Strumenti di
garanzia dei prestiti ( Loan Garantee Funds - LGF) Cosme finanzia
istituti finanziari che concedono a PMI: -Garanzie
per il finanziamento del debito (fino a 150.000 €con maturità da 1 a
10 anni) -Cartolarizzazione
dei portafogli dei debiti delle PMI (maturità fino 10 anni)
La gestione sarà prevalentemente esternalizzata.
Gli strumenti finanziari saranno gestiti dalla
BEI (Banca europea per gli
investimenti) e FEI (Fondo europeo per gli investimenti) per conto della
Commissione europea e concessi perlopiù attraverso
intermediari finanziari.
Le sovvenzioni potranno essere gestite da un’Agenzia esecutiva, basandosi
sull’esperienza positiva dell’Agenzia esecutiva per la competitività e
l’innovazione (EACI) nel quadro finanziario pluriennale 2007-2013
Per consultare le possibilità di finanziamento :
http://www.access2finance.eu/
-
Servizi forniti da
Enterprise Europe Network (EEN), consulenza ed informazioni sul
programma, ma anche formazione agli imprenditori ed assistenza ai
progetti. Elenco degli uffici EEN in Italia: http://een.ec.europa.eu/about/branches/IT
|
COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PROGRAMMI
|
Gli strumenti finanziari per le PMI
agiranno in sinergia con gli strumenti istituiti da altri programmi
comunitari e con i Fondi Strutturali, così come con quelli istituiti dagli
Stati Membri o dalle Autorità regionali.
Inoltre gli strumenti finanziari del programma COSME sono sviluppati e
attuati in complementarietà e coerenza con quelli istituiti per le PMI nel
quadro del programma Horizon 2020. |
CONTATTI |
Punto di contatto nazionale
Enterprise Europe Network: http://een.ec.europa.eu/about/branches/IT/
|
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento che istituisce il Programma per la Competitività delle imprese
e le PMI (2014 – 2020)". COM (2011) 834 del 27.11.2012. In attesa di
approvazione definitiva:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0834:FIN:IT:PDF
Sito ufficiale: http://ec.europa.eu/cip/cosme/index_en.htm
Enterprise Europe Network: http://ec.europa.eu/enterprise-europe-network
Sito Commissione UE su PMI: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/index_en.htm
Sito Fare Business in Europa: http://europa.eu/youreurope/business/index_en.htm
Sito finanziamenti europei per PMI: http://www.access2finance.eu/
|
10
2.2 PROGRAMMA HORIZON 2020
Horizon 2020 è il nuovo
Programma quadro per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2014-2020 che
raggruppa, in un unico quadro di riferimento, e con un unico set di regole,
tutti i finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione. Il nome del nuovo
programma rispecchia l'ambizione di creare idee, crescita e posti di lavoro con
l’obiettivo prioritario di sostenere le imprese negli investimenti per la
ricerca e l'innovazione al fine di migliorare la loro competitività.
Horizon 2020 si propone infatti quale strumento per far raggiungere alla
ricerca europea (diretta e indiretta) livelli d’eccellenza, sia nel campo delle
nuove frontiere della tecnologia sia nel campo dell’innovazione di prodotti
orientati al mercato, in modo da incrementare la competitività delle
imprese europee nei mercati
internazionali. Nell’ambito di Horizon 2020, le PMI possono presentare progetti
nelle tre direttrici principali in cui è orientato il programma:
Eccellenza scientifica
Leadership industriale, con
particolare attenzione alle tecnologie abilitanti KET (Key Enabling Technology)
Sfide nella società tra cui
svolgono un ruolo importante temi di interesse come energia pulita, trasporti
ed efficienza delle risorse.
Sarà inoltre importante per le imprese operare anche nell’ambito di cluster
nazionali/europei. L’ "alleanza tra aziende" potrà aiutare le PMI ad essere
maggiormente competitive sul mercato, nazionale ed estero, fornendo una linea
diretta con il Ministero e con la Commissione europea.
Horizon 2020 si focalizza sulle possibilità di tradurre il progresso
scientifico in prodotti e servizi innovativi che offrano opportunità
imprenditoriali e che cambino in meglio la vita dei cittadini. Le principali
novità, rispetto al precedente periodo di programmazione, riguardano:
-una semplificazione delle procedure ammnistrative per l’accesso ai
finanziamenti;
-un approccio inclusivo aperto ai nuovi partecipanti, per garantire che
ricercatori e innovatori eccellenti e giovani scienziati di tutta Europa e di
altri Paesi partecipino effettivamente;
-l’integrazione della ricerca e dell’innovazione, grazie ad un’offerta di
finanziamenti che va dall’idea alla commercializzazione.
Nell'ambito del programma, uno specifico strumento rafforzerà il ruolo delle
PMI, affinché il 15% circa della dotazione finanziaria complessiva per
le sfide della società e per le
tecnologie abilitanti e industriali sia effettivamente indirizzato per
questa tipologia d’imprese.
11
HORIZON 2020
PROGRAMMA |
Programma Quadro per la Ricerca e
l’Innovazione 2014-2020 – Horizon 2020 |
SETTORE |
RICERCA |
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
CIP – Programma quadro per la
Competitività e l’Innovazione, per la parte riguardante l’innovazione
EIT – Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia
7 Programma Quadro di Ricerca , Sviluppo tecnologico e Dimostrazione
|
BENEFICIARI |
Il programma comunitario è rivolto a:
-
Tutti i soggetti
giuridici, tra cui le imprese, stabiliti in uno Stato Membro
Tutte le organizzazioni internazionali di interesse europeo
Autorità degli Stati membri che saranno assistiti e
supportati nell’elaborazione e attuazione di riforme volte ad aumentare la
competitività delle imprese
|
AREE AMMISSIBILI |
-
Stati Membri dell’UE
- Paesi EFTA
- Paese candidati (effettivi e potenziali)
- Paesi e territori associati al settimo programma quadro (in base ad
accordi)
|
PRIORITA’ E OBIETTIVI SPECIFICI
|
-
Eccellenza
scientifica, elevare il livello della ricerca per assicurare la
competitività dell’Europa a lungo termine:
- - Sostenere gli individui più talentuosi e creativi nello svolgere
ricerche di frontiera di altissima qualità, facendo leva sul successo del
Consiglio Europeo della
Ricerca
- - Finanziare la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti
campi di ricerca e di innovazione mediante il sostegno alle
Tecnologie future ed emergenti
- - Offrire ai ricercatori possibilità di carriera e di formazione
tramite le
Azioni Marie
Sklodowska-Curie
- - Garantire che l’Europa disponga di
Infrastrutture di Ricerca di
livelli mondiali accessibili a tutti i ricercatori
-
Leadership
Industriale, con lo scopo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie e
delle innovazioni che consentiranno alle imprese europee di primeggiare
nei mercati internazionali ed aiutare le PMI europee innovative a crescere
per diventare imprese di importanza mondiale. Essa si articola in tre
obiettivi specifici:
- - Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali
- - Accesso al capitale di rischio
- - Innovazione nelle PMI
-
Sfide per la Società,
sono preoccupazioni condivise dai cittadini europei e rientranti nella
strategia Europa 2020. Verrà attuato un approccio incentrato sulle sfide
che riunirà risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di
settori, tecnologie e discipline. Si copriranno attività che spaziano
dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse
all’innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di
prova e il sostegno agli appalti pubblici e all’adozione commerciale. Le
sfide sono le seguenti:
- - Sanità, cambiamenti demografici e benessere
- - Sicurezza alimentare, Agricoltura Sostenibile, Ricerca Marina e
Marittima e Bioeconomia
- - Energia sicura, pulita ed efficiente
- - Trasporti intelligenti, ecologici ed integrati
- - Azioni per il Clima, efficienza nell’uso risorse e materie prime
- - Società inclusive, innovative e sicure
|
12
BUDGET |
La proposta di budget comunitario
complessivo a disposizione del programma quadro HORIZON 2020 è di
77,028 miliardi di euro, di cui
nelle tre priorità:
- -
Eccellenza
Scientifica 24,441 miliardi di euro
- Leadership
Industriale 17,015 miliardi di euro
- Sfide per la Società
29,679 miliardi di euro
|
FINANZIAMENTI |
Il programma sosterrà le
imprese attraverso:
-
Sovvenzioni ,
che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
Proposals) pubblicati periodicamente al link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/home
I progetti selezionati avranno un unico tasso di rimborso per i costi
diretti ammissibili, con una sola differenza tra i progetti di R&S ed i
progetti d’innovazione rivolti verso il mercato : -100% per i progetti di
R&S -70% per i progetti innovativi rivolti al mercato (che può diventare
il 100% se il sovvenzionato è un organizzazione no-profit) Per quanto
riguarda i costi indiretti il tasso di rimborso sarà del 25% dei costi
diretti ammissibili. Possono partecipare agli Inviti a presentare proposte
tutti i soggetti giuridici, ma il progetto deve rispettare dei
requisiti minimi: avere
all’interno almeno tre soggetti giuridici, ciascuno stabilito in un
diverso Stato Membro o paese associato, i tre soggetti devono essere
indipendenti l’un l’altro.
Strumento per le PMI,
sarà disponibile per tutti i tipi d'innovazione, anche quella non
tecnologica, sociale
o riguardante i servizi. Solo le PMI saranno autorizzate a
presentare domanda di finanziamento e di sostegno nell'ambito di questo
strumento. Potranno istituire delle collaborazioni in funzione delle loro
esigenze, anche per subappaltare lavori di ricerca e di sviluppo Lo
strumento per le PMI fornirà un sostegno semplificato (il 70% del progetto
che può diventare il 100% per le organizzazioni no-profit) e per fasi. Le
tre fasi previste copriranno l'intero ciclo di innovazione. Non v'è alcun
obbligo per i richiedenti di coprire sequenzialmente tutte le tre fasi e
si può partecipare anche ad una singola fase che non sia necessariamente
la prima. Ecco le tre fasi:
- Fase 1: valutazione
della concezione e della fattibilità: Le PMI beneficeranno di
finanziamenti (importo fisso di 50 mila euro)per esaminare la fattibilità
scientifica o tecnica e il potenziale commerciale di una idea nuova al
fine di sviluppare un progetto di innovazione.
- Fase 2: R&S,
dimostrazione, prima applicazione commerciale: la ricerca e lo
sviluppo beneficeranno di un sostegno (progetti di media grandezza, da 1 a
3 milioni di euro) incentrato in particolare sulle attività di
dimostrazione (prove, prototipi, studi di ampliamento di scala,
concezione, progetti pilota di processi, prodotti e servizi innovativi,
convalida, verifica delle prestazioni ecc.) e la prima applicazione
commerciale, incoraggiando la partecipazione degli utenti finali o dei
potenziali clienti.
- Fase 3:
commercializzazione: questa fase non prevede finanziamenti diretti
diversi dalle attività di sostegno, ma mira a facilitare l'accesso al
capitale privato e ad ambienti propizi all'innovazione. Sono previsti
collegamenti con gli strumenti finanziari ad esempio accordando alle PMI
che hanno superato le fasi 1 e/o 2 priorità nell'ambito di una dotazione
finanziaria riservata. Le PMI beneficeranno inoltre di misure di sostegno
come messa in rete, formazione, tutorato e consulenza.
I progetti da finanziare saranno erogati tramite inviti a presentare
proposte aperte tutto l’anno con 4 cut-off annuali. Tale Strumento sarà
gestito in maniera centralizzata dall’Easme (Agenzia per le piccole e medie
imprese).
-
Strumenti finanziari
- Meccanismo di
capitale (Equity Facility ) fornisce capitale di rischio e/o capitale
mezzanino a singole imprese
- Meccanismo di
concessioni prestiti ( Debt Facility) concederà prestiti e garanzie a
singoli beneficiari per investimenti in R&I, controgaranzie a intermediari
finanziari che effettuano prestiti a beneficiari
La gestione sarà prevalentemente esternalizzata. Gli strumenti finanziari
saranno gestiti dal Gruppo
Banca Europea per gli Investimenti (BEI e FEI) a nome della Commissione.
I finanziamenti saranno concessi attraverso
intermediari finanziari.
Per consultare le possibilità di finanziamento :
http://www.access2finance.eu/
-
Corsie veloci per
l’innovazione (CVI), qualsiasi soggetto giuridico può partecipare a
tale azione. Le azioni finanziate a titolo della CVI sono azioni di
innovazione. L'invito della CVI è aperto a proposte connesse a qualsiasi
settore tecnologico nel quadro dell'obiettivo specifico "Leadership nelle
tecnologie abilitanti e industriali" o qualsiasi obiettivo specifico della
priorità "Sfide per la società". Le proposte possono essere presentate in
qualsiasi momento. La Commissione stabilisce tre scadenze intermedie ogni
anno per valutare le proposte. Il periodo tra una scadenza intermedia e la
firma della convenzione di sovvenzione o la notifica della decisione di
sovvenzione non supera i sei mesi. Le proposte sono ordinate secondo
l'impatto, la qualità e l'efficienza dell'attuazione e l'eccellenza, dando
una ponderazione maggiore al criterio dell'impatto. Ad un’azione
partecipano al massimo cinque soggetti giuridici. L'importo della
sovvenzione non supera i 3 milioni di euro
|
13
-
Servizi forniti da
Enterprise Europe Network (EEN), consulenza ed informazioni sul
programma, ma anche formazione agli imprenditori ed assistenza ai
progetti. Elenco degli uffici EEN in Italia: http://een.ec.europa.eu/about/branches/IT
|
EUROSTARS II |
Programma cofinanziato da Horizon 2020
e dagli Stati Membri rivolto al sostegno della ricerca industriale delle PMI
europee aventi capacità di ricerca. Oltre che dagli Stati Membri il
programma è cofinanziato anche dall’UE tramite il programma Horizon 2020. La
partecipazione dell’istituzione europea è però soggetta all’approvazione,
ancora in corso, di una decisione COM(2013)493 (con approvazione prevista
nel 2014). Il budget totale sarà di 1,14 miliardi di euro (di cui 287
milioni da parte dell’UE). Il suo funzionamento ricalcherà il precedente
programma Eurostars I finanziando progetti presentati consorzi capeggiati da
una PMI innovativa (minimo due soggetti di due stati diversi). La misura del
contributo varia da stato a stato ma in generale è nella misura di una
sovvenzione del 50% delle spese ammissibili del progetto, che può avere
durata massima di 3 anni.
Link: http://www.eurostars-eureka.eu/ |
COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PROGRAMMI
|
Horizon 2020 è attuato in modo
complementare ad altri programmi e politiche dell’Unione di finanziamento,
compresi i fondi strutturali e di investimento e di coesione, la PAC, COSME,
ERASMUS+ e LIFE. In particolare gli strumenti finanziari del programma
HORIZON 2020 agiranno in sinergia e complementarietà con quelli offerti nel
quadro di COSME.
Utilizzando tra l’altro lo stesso meccanismo di attuazione |
CONTATTI |
Punti di contatto nazionali
Apre: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/
Enterprise Europe Network: http://een.ec.europa.eu/about/branches/IT/
|
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento che istituisce il Programma Quadro per la Ricerca e
l’Innovazione (2014 – 2020)" COM (2011)0809 del 30.11.2011. La proposta e
tutti gli altri documenti relativi al programma si possono trovare al sito:
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en/official-documents
Sito ufficiale:http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home
Work Programme di H2020:http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=h2020-documents
Sito Commissione su PMI:http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/index_en.htm
Sito Fare Business in Europa:http://europa.eu/youreurope/business/index_en.htm
Sito finanziamenti europei per PMI: http://www.access2finance.eu/
|
2.3 PROGRAMMA LIFE 2014-2020
Il Programma LIFE 2014-2020 (Programme
for Environment and Climate Action) è il nuovo programma a sostegno dei
progetti europei nel settore ambientale e prosegue l’azione del programma Life+
relativo al precedente periodo 2007 – 2103. Life rappresenta infatti dal 1992 lo
strumento finanziario dell’Ue nel settore dell’ambiente ed ha co-finanziato
oltre 3700 progetti pilota o di dimostrazione al fine di garantire la protezione
ambientale in Europa.
Oltre agli organismi pubblici e alle ONG, anche il
settore privato ed in particolare
le PMI hanno avuto e avranno
anche nel 2014-2020 un ruolo importante nell’attuazione del programma in
questione.
L’obiettivo generale di LIFE 2014-2020 è quello di fungere da catalizzatore
al fine di promuovere l’attuazione e l’integrazione dell’ambiente e degli
obiettivi climatici in altre politiche e azioni degli Stati membri. Dal 2014
particolare enfasi sarà data all’attuazione di una migliore governance, essendo
questa indissolubilmente legata al miglioramento dell’attuazione del Programma.
Al fine di migliorare l’efficienza del
Programma LIFE e creare legami più
stretti con le priorità politiche dell’Unione è stato apportato un cambiamento
importante dal 2014, rappresentato dal passaggio da un approccio bottom-up puro
a un approccio top-down flessibile. Infatti la Commissione elaborerà, in
consultazione con gli Stati membri, programmi di lavoro validi per almeno due
anni. Questi riguarderanno, ad esempio, le priorità, la ripartizione delle
risorse tra le tipologie di finanziamento e gli obiettivi per il periodo in
questione.
14
Un altro cambiamento importante è rappresentato dalla creazione di una nuova
tipologia di progetti: i
"progetti integrati". Questi progetti sono finalizzati a migliorare
l’attuazione delle politiche ambientale e climatica e la loro integrazione nelle
altre politiche, in particolare attraverso una mobilitazione coordinata di altri
finanziamenti dell’Unione, nazionali e privati, che perseguono obiettivi
ambientali o climatici.
Il Programma LIFE
2014-2020 è articolato in due sottoprogrammi:
1. Ambiente
2. Azione per il clima
In particolare attraverso il sotto programma ‘ Azione
per il clima’, la Commissione europea intende dare sostegno oltre che alle
autorità pubbliche e alle ONG, alle PMI attraverso l’attuazione di metodologie e
tecnologie a basso carbonio su scala ridotta. Al riguardo si sottolinea che il
Programma LIFE sarà
maggiormente incentrato sulle innovazioni orientate al settore pubblico e
sull’individuazione di soluzioni che molto spesso sono più facilmente attuabili
attraverso partenariati pubblico-privato. Infatti lo sviluppo delle tecnologie a
basse emissioni di carbonio è ostacolato dall’incertezza e dall’insufficiente
trasferimento delle conoscenze. Le nuove tecnologie devono essere sperimentate
su scala ridotta. Mentre le prime applicazioni commerciali e le soluzioni su
larga scala potranno essere sostenute da Horizon 2020. LIFE intende promuovere
lo sviluppo di soluzioni locali e del settore pubblico e di tecnologie su scala
ridotta incentrate sulle PMI, per aiutarle a migliorare i loro risultati in
materia ambientale e climatica.
PROGRAMMA LIFE
PROGRAMMA |
Programma per l’Ambiente e l’azione
per il clima (LIFE) 2014-2020 |
SETTORE |
AMBIENTE |
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
Sostituisce l’attuale programma LIFE+
(2007-2013) |
BENEFICIARI |
Il programma comunitario è rivolto a
tutti gli enti pubblici e
privati, incluse le
imprese, che operano nel campo dell’ambiente
|
AREE AMMISSIBILI |
-
Stati Membri dell’UE
- Paesi EFTA membri del SEE (Spazio Economico Europeo)
- Paese candidati (effettivi e potenziali)
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi divenuti membri dell’Agenzia Europea dell’Ambiente
|
SOTTOPROGRAMMI E SETTORI DI AZIONE
PRIORITARIA |
-
Sottoprogramma per
l’Ambiente che prevede tre settori di attività prioritaria:
- -
Ambiente ed uso
efficiente delle risorse
- -
Natura e
Biodiversità
- -
Governance e
informazione in materia ambientale
- Sottoprogramma azione per il clima che prevede tre settori di
attività prioritaria:
- -
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
- -
Adattamento ai
cambiamenti climatici
- -
Governance e
informazione in materia di clima
|
BUDGET |
La proposta di budget comunitario
complessivo a disposizione del programma LIFE+ di
3,456 miliardi di euro, di cui:
- -
Sottoprogramma per
l’Ambiente 2,592 miliardi di euro
- Sottoprogramma per
l’Azione climatica 864 milioni di euro
|
15
FINANZIAMENTI |
Il programma sosterrà le
imprese attraverso:
-
Sovvenzioni ,
che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
Proposals) pubblicati periodicamente seguendo le linee dettate dai
programmi di lavoro pluriennali adottati dalla Commissione (ancora deve
uscire il primo). Le prime call saranno pubblicate a marzo 2014 al link:
http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm
Attraverso le sovvenzioni saranno finanziati i seguenti progetti: -pilota
–dimostrativi –di buone pratiche -integrati –assistenza tecnica
–rafforzamento delle capacità –preparatori –di informazione,
sensibilizzazione e divulgazione. Il tasso di co-finanziamento sarà in media
dal 55% al 75% dei costi ammissibili, eccezionalmente per i progetti di
rafforzamento delle capacità sarà il 100%. Verranno inoltre concesse
sovvenzioni di funzionamento,
concesse a favore di determinate spese operative e amministrative di
organizzazioni senza scopo di lucro che perseguono finalità di interesse
generale nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima (tasso massimo
di cofinanziamento 70%)
-
Strumenti finanziari
(saranno specificati nel programma di lavoro pluriennale)
Appalti pubblici
(saranno specificati nel programma di lavoro pluriennale)
|
CONTATTI |
Punto di contatto nazionale Life:
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Dott.ssa Giuliana GASPARRINI
Via Cristoforo Colombo, 44 I - 00147 Roma Tel: +39 06 57228252, +39 06
57228274 E-mail: lifeplus@minambiente.it
Sito: Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Link: http://ec.europa.eu/environment/life/contact/nationalcontact/lifeplusnat.htm
|
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il
Programma per l’Ambiente e l’azione per il clima (2014 – 2020)". proposta
dalla Commissione COM (2011) 874 del 12/12/2011:
http://ec.europa.eu/environment/life/about/documents/COMM_PDF_COM_2011_0874_F_IT.pdf?reference=IP/11/1526&format=PDF&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Sito ufficiale: http://ec.europa.eu/environment/life/
Sito LIFE+ Ministero Ambiente: http://www.minambiente.it/pagina/life
Inviti a presentare proposte, link Ministero Ambiente:
http://www.minambiente.it/pagina/call-proposal-2013 |
2.4 MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA (CEF)
Il Meccanismo per collegare
l’Europa, (CEF, ‘Connecting Europe Facility’) è lo strumento dell’UE
destinato a migliorare le reti infrastrutturali europee di trasporto, energia e
digitali. In particolare è stato definito per realizzare nuove infrastrutture,
per ridurre le distanze in Europa nei settori trasporti, energia e
telecomunicazioni e per attirare investimenti del settore privato nelle
infrastrutture.
Il programma prevede una nuova sinergia pubblico-privato attraverso strumenti
finanziari di condivisione del rischio con l’obiettivo di colmare le lacune di
finanziamento negli investimenti in infrastrutture strategiche. Nel settore dei
trasporti, il CEF si prefigge di:
- a) eliminare le strozzature e realizzare i collegamenti mancanti;
- b) garantire trasporti sostenibili ed efficienti a lungo termine;
- c) ottimizzare l’integrazione e l’interconnessione dei modi di trasporto e
accrescere
l’interoperabilità dei servizi di trasporto.
Nel settore dell’energia, il CEF si prefigge di:
- a) promuovere l’ulteriore integrazione del mercato interno dell’energia e
l’interoperabilità
transfrontaliera delle reti elettriche e del gas, anche facendo in modo che
nessuno Stato
membro sia isolato dalla rete europea;
- b) rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’Unione;
- c) contribuire allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente,
favorendo l’integrazione
dell’energia da fonti rinnovabili nella rete di trasmissione e sviluppando
reti dell’anidride
carbonica.
Nel settore delle reti di telecomunicazione, il CEF si prefigge di:
16
- a) accelerare l’introduzione di reti a banda larga veloci e ultraveloci e
il loro utilizzo, anche da
parte delle piccole e medie imprese (PMI);
- b) promuovere l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi pubblici
nazionali online
nonché l’accesso a tali reti.
MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA (CEF)
PROGRAMMA |
Meccanismo per collegare l’Europa
2014-2020 (CEF, Connecting Europe Facility) |
SETTORE |
ENERGIA, TRASPORTI E
TELECOMUNICAZIONI |
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
TEN-T , TEN-E, Marco Polo 2
|
BENEFICIARI |
Il programma comunitario è rivolto a:
-
Stati membri
Soggetti pubblici o privati, incluse le
imprese.
|
AREE AMMISSIBILI |
-
Stati Membri dell’UE
|
SETTORI E OBIETTIVI SPECIFICI
|
-
Trasporti :
- - Eliminare le strozzature, accrescere l’interoperabilità ferroviaria,
realizzare i collegamenti mancanti e migliorare le tratte transfrontaliere
- - Garantire nel lungo periodo sistemi di trasporto sostenibili ed
efficienti per consentire la decarbonizzazione dei mezzi di trasporto
- - Accrescere l’integrazione, l’interconnessione e l’interoperabilità
dei servizi di trasporto migliorando nel contempo l’accessibilità alle
infrastrutture di trasporto
-
Energia:
- - Accrescere la competitività promuovendo l’ulteriore integrazione del
mercato interno dell’energia e l’interoperabilità transfrontaliera delle
reti elettriche e del gas
- - Migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico
nell’Unione
- - Utilizzo di energie rinnovabili e sviluppo di reti energetiche
intelligenti
-
Telecomunicazioni:
- - Reti a banda larga veloci e ultraveloci
- - Servizi digitali panaeuropei
|
BUDGET |
La proposta di budget comunitario
complessivo a disposizione del programma CEF è di
33.242,259 miliardi di euro, di
cui nei tre settori:
- -
Trasporti 26,250
miliardi di euro
- Telecomunicazioni
1,141 miliardi di euro
- Energia 5,850
miliardi di euro
|
FINANZIAMENTI |
Ci saranno vari tipi di supporto
finanziario, ancora in fase di definizione:
-
Sovvenzioni, che
saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
Proposals) pubblicati periodicamente. Tali Inviti seguiranno le linee
dettate dai programmi di lavoro annuali adottati dalla Commissione (ancora
deve uscire il primo). Tali inviti sosterranno la realizzazioni di tutte
le priorità dei sottoprogrammi. Le call saranno pubblicate al link:
http://tentea.ec.europa.eu/en/apply_for_funding/follow_the_funding_process/follow_the_funding_process.htm
|
17
-
Appalti pubblici
- Strumenti finanziari: a.Strumento per prestiti e garanzie, b.
Strumento di capitale
-
Progetti prioritari
individuati nel regolamento
|
CONTATTI |
Trans European Transport Network
Executive Agency (TENTEA)
http://tentea.ec.europa.eu/en/beneficiaries_info_point/ |
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il
Meccanismo per collegare l’Europa". Emanato dalla Commissione COD (2011)
665: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0665:FIN:IT:PDF
Sito ufficiale DG Energia: http://ec.europa.eu/energy/mff/facility/connecting_europe_en.htm
Sito ufficiale DG Trasporti: http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/connecting_en.htm/
Sito Governo Italiano:http://programmicomunitari.formez.it/content/meccanismo-collegare-leuropa-2014-2020
Agenzia esecutiva Ten-T: http://tentea.ec.europa.eu/en/home/
|
2.5 PROGRAMMA EUROPA CREATIVA
Il programma Europa Creativa 2014-2020 (‘Creative Europe’) è il nuovo
programma volto a cofinanziare progetti europei nel settore culturale,
cinematografico, artistico e creativo. Il nuovo programma si baserà sulle
esperienze e sui risultati positivi dei programmi Cultura e MEDIA, che
promuovono i settori culturali e audiovisivi da più di vent’anni. Uno degli
obiettivi è il sostegno alle
imprese attive nei settori
culturali e creativi che in Europa rappresentano il 4,5% del PIL europeo e
occupano circa il 3,8% della forza lavoro dell’Ue. In particolare il sostegno
consentirà alle imprese di questi settori di sormontare numerose sfide, quali la
frammentazione del mercato e le difficoltà di accesso ai finanziamenti oltre a
contribuire a migliorare le strategie operative agevolando la condivisione di
know-how ed esperienze. La Commissione prevede che, tra il 2014 e il 2020,
almeno 8.000 organizzazioni culturali e 300.000 artisti, professionisti della
cultura e le loro opere, riceveranno un sostegno per varcare i confini dei loro
paesi e acquisire l'esperienza che li aiuterà a intraprendere carriere
internazionali. Il programma sosterrà anche la traduzione di più di 5.500 libri
e altre opere letterarie. Si sottolinea al riguardo che il nuovo programma
prevede degli strumenti volti a facilitare l’accesso ai capitali privati, grazie
a delle garanzie suscettibili di generare più di un miliardo di euro sotto forma
di prestiti.
PROGRAMMA EUROPA CREATIVA
PROGRAMMA |
Programma Europa Creativa 2014-2020
|
SETTORE |
CULTURA E CREATIVITA’
|
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
Cultura
Media
Media Mundus |
BENEFICIARI |
Il programma comunitario è rivolto a:
- Organizzazioni, tra cui le imprese, culturali e dell’audiovisivo,
della musica, delle arti e dello spettacolo
- Non sono accettate domande di privati cittadini, i singoli
riceveranno fondi tramite organizzazioni culturali
|
18
AREE AMMISSIBILI |
-
Stati Membri dell’UE
- Paesi EFTA membri del SEE
- Paese candidati (effettivi e potenziali)
- Paesi interessati dalla politica europea di vicinato
|
SEZIONI E PRIORITA’ |
Il programma è diviso in tre settori:
-
Trans-settoriale:
- Facilitare accesso ai finanziamenti per le PMI europee operanti nel
settore culturale e creativo, tramite lo strumento di garanzia che partirà
dal 2016
- Migliorare la capacità degli intermediari finanziari partecipanti di
valutare i rischi associati alle imprese nei settori culturale e creativo
Cultura:
- Azioni che forniscano agli operatori conoscenze e know-how,
favorendo così l’introduzione della tecnologia digitale e la
sperimentazione di nuovi modelli di business e di gestione
- Favorire l’internazionalizzazione degli operatori del settore
sostenendo la mobilità internazionale degli artisti e la circolazione
transnazionale delle opere
- Favorire la nascita di un network europeo delle organizzazioni
culturali e creative in modo da incrementare la possibilità di lavoro
Media:
- Agevolare l’acquisizione e il miglioramento delle conoscenze e
competenze dei professionisti del
settore audiovisivo, compreso l’uso delle tecnologie digitali, per
garantire l’adeguamento
all’evoluzione del mercato
- - Favorire l’internazionalizzazione degli operatori del settore
audiovisivo e favorire la circolazione transnazionale delle opere
audiovisive
- - Incoraggiare lo scambio tra le imprese facilitando l’accesso al
mercato e agli strumenti d’impresa
|
BUDGET |
La proposta di budget comunitario
complessivo a disposizione del programma EUROPE CREATIVE è di
1.462 milioni euro, di cui:
- -
Media almeno 56%
del totale
- Cultura almeno 31%
del totale
- Componente
trans-settoriale massimo 13% del totale
|
FINANZIAMENTI |
Ci saranno vari tipi di supporto
finanziario, ancora in fase di definizione:
-
Sovvenzioni ,
che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
Proposals) pubblicati periodicamente. Tali Inviti seguiranno le linee
dettate dai programmi di lavoro annuali adottati dalla Commissione (ancora
deve uscire il primo). Il tasso di cofinanziamento massimo sarà l’80% dei
costi delle operazioni sostenuti. Tali inviti sosterranno la realizzazioni
di tutte le priorità dei sottoprogrammi. Le call saranno pubblicate al
link: http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/calls/index_en.htm
Finanzia i punti di
contatto nazionali Europa Creativa, che forniscono informazioni ed
assistenza sulle iniziative del programma e su altre politiche europee nel
settore. Favoriscono la cooperazione transnazionale. Raccolgono
informazioni sui risultati del programma.
Strumenti di
garanzia finanziaria, fanno parte del filone trans-settoriale, saranno
gestiti dal Fondo Europeo per gli investimenti e saranno operativi a
partire dal 2016. Il loro obiettivo è quello di agevolare l’accesso dei
piccoli operatori ai prestiti bancari.
|
CONTATTI |
Punto di contatto nazionale:
http://www.ccpitaly.beniculturali.it/default.aspx |
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il
Programma Europa Creativa. Emanato dalla Commissione COM (2011) 785/2:
http://ec.europa.eu/culture/media/media-content/creative-europe/proposal-regulation_en.pdf
Sito ufficiale: http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/index_en.htm
Sito Governo Italiano:http://programmicomunitari.formez.it/content/europa-creativa-2014-2020
|
19
2.6 - PROGRAMMA PER L’OCCUPAZIONE E L’INNOVAZIONE SOCIALE
(EaSI, EU PROGRAMME FOR EMPLOYMENT AND SOCIAL INNOVATION)
Al fine di affrontare nell'Ue l’invecchiamento della popolazione, l’elevata
disoccupazione, la povertà e l’esclusione sociale, il
Programma "Innovazione e Cambiamento
Sociale – PSCI", sarà operativo dal 2014 al 2020. Quest’ultimo integra ed
estende la copertura di tre strumenti esistenti: Progress (Programme for
Employment and Social Solidarity), EURES (European Employment Services) e
Progress Microfinance. Il nuovo programma intende fare in modo che siano
disponibili più prestiti di modesta entità al fine di sostenere il lavoro
autonomo e lo sviluppo delle imprese e garantire che i lavoratori possano
spostarsi da un paese all'altro e gli imprenditori assumere personale in tutti i
paesi europei.
Tra i beneficiari del programma si sottolineano le
piccole imprese e le
imprese sociali che potranno
beneficiare di aiuti per l'assunzione di giovani e accedere più facilmente a
finanziamenti per sviluppare, consolidare e ampliare le loro attività. Un numero
significativo di nuovi posti di lavoro è creato nell'Ue da imprese di recente
costituzione e quasi l'85% di questi sono stati creati in microimprese. L'Unione
è però lontana dallo sfruttare a questo riguardo tutto il suo potenziale. Uno
dei principali ostacoli alla creazione di imprese è la difficoltà di accedere al
credito, specie al microcredito, accentuata dalla recente crisi economica. Per
questa ragione il nuovo programma estende il sostegno al microcredito concesso
dallo Strumento europeo Progress
di microfinanza. Il programma si propone a cultura imprenditoriale e
stimolare la creazione di nuove imprese. Il programma include importanti
strumenti finanziari di credito e garanzia.
PROGRAMMA PER L’OCCUPAZIONE E L’INNOVAZIONE SOCIALE
PROGRAMMA |
Programma per l’occupazione e
l’innovazione sociale 2014-2020
(EaSI, EU Programme
for Employment and Social Innovation) |
SETTORE |
OCCUPAZIONE; POLITICA SOCIALE
|
SOSTITUISCE I
PROGRAMMI |
Progress
EURES
European Microfinance Progress Facility |
ASSI PRIORITARI |
Il programma EaSI si divide in tre
assi distinte:
1. Asse "Progress"
2. Asse "EURES"
3. Asse "Microfinanza e imprenditoria sociale"
|
BENEFICIARI |
L'asse "Progress" è aperto a
tutti gli organismi, gli operatori e le istituzioni del settore pubblico e
di quello privato (incluse le imprese), in particolare:
autorità nazionali,
regionali e locali;
servizi dell'impiego e
parti sociali :
organismi specializzati
previsti dalla normativa dell'Unione;
organizzazioni non
governative, in particolare quelle organizzate a livello dell'Unione;
istituti di istruzione
superiore e istituti di ricerca;
esperti in valutazione
e valutazione d'impatto;
istituti nazionali di
statistica;
organi di informazione.
L'asse "EURES" è aperto a tutti gli organismi pubblici e privati
(incluse le imprese), gli attori e le istituzioni designati da uno Stato
membro o dalla Commissione che soddisfano le condizioni per la
partecipazione alla rete EURES definite nella decisione 2003/8/CE. Tali
organismi e organizzazioni comprendono in particolare:
le autorità nazionali,
regionali e locali;
i servizi per
l'impiego;
le organizzazioni delle
parti sociali e di altre parti interessate.
La partecipazione
all'asse "Microfinanza e imprenditoria sociale" è aperto agli organismi
pubblici e privati (incluse |
20
le imprese), stabiliti a livello
nazionale, regionale o locale nei paesi previsti per l'Asse progress, e che
in tali paesi forniscono:
microfinanziamenti a
persone e a microimprese;
finanziamenti per
imprese sociali.
|
AREE AMMISSIBILI |
Possono partecipare all'asse
"Progress" i seguenti paesi:
gli Stati membri;
i paesi membri dell'EFTA
e dello SEE, in conformità all'accordo SEE;
i paesi candidati e
potenziali candidati, conformemente ai principi generali e alle condizioni
e modalità generali stabiliti dagli accordi quadro conclusi con tali paesi
ai fini della loro partecipazione a programmi dell'Unione.
Possono partecipare all' asse
"EURES" i seguenti paesi:
gli Stati membri;
i paesi membri dell'EFTA
e dello SEE, in conformità all'accordo SEE e all'accordo tra la Comunità
europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Confederazione svizzera,
dall'altro, circa la libera circolazione delle persone.
La partecipazione all' asse
"Microfinanza e imprenditoria sociale" è aperto agli organismi pubblici
e privati, stabiliti a livello nazionale, regionale o locale nei seguenti
paesi:
gli Stati membri;
i paesi membri dell'EFTA
e dello SEE, in conformità all'accordo SEE;
i paesi candidati e
potenziali candidati, conformemente ai principi generali e alle condizioni
e modalità generali stabiliti dagli accordi quadro conclusi con tali paesi
ai fini della loro partecipazione a programmi dell'Unione
|
OBIETTIVI GENERALI |
-
Garantire elevato
livello di occupazione di qualità e sostenibile
- Garantire un adeguata e dignitosa protezione sociale
- Combattere l’esclusione sociale e la povertà
- Migliorare le condizioni di lavoro
|
BUDGET |
Il budget comunitario complessivo a
disposizione del programma EaSI è di
919 milioni di euro, di cui nei
tre assi:
- -
Progress 61% del
totale
- EURES 18% del
totale
- Microfinanza e
imprenditoria sociale 21% del totale
|
FINANZIAMENTI |
Ci saranno vari tipi di supporto
finanziario:
-
Sovvenzioni ,
che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for
Proposals) pubblicati periodicamente. Tali Inviti seguiranno le linee
dettate dai programmi di lavoro annuali adottati dalla Commissione (ancora
deve uscire il primo). Il tasso di cofinanziamento varierà a seconda delle
varie azioni finanziabili. Le call saranno pubblicate al link: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en
Strumenti
finanziari, saranno gestiti dal Fondo Europeo per gli investimenti e
saranno operativi a partire dal 2016. Il loro obiettivo è quello di
agevolare l’accesso dei piccoli operatori ai prestiti bancari.
|
CONTATTI |
Punti di contatto nazionali:
http://europa.eu/europedirect/meet_us/italy/index_it.htm |
DOCUMENTI E LINK |
Fonte normativa: Proposta di
"Regolamento relativo a un programma dell'Unione europea per il cambiamento
e l'innovazione sociale (2014 – 2020)". COM (2011) 0609: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0609:FIN:IT:PDF
Sito ufficiale: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=1081
Sito informazioni: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1093
|
21
3. STRUMENTI FINANZIARI
Nell’ambito della programmazione finanziaria pluriennale 2014-2020,
particolare rilevanza assumeranno i nuovi strumenti finanziari, introdotti
nell’ambito dei programmi tematici, già analizzati nel precedente capitolo.
La Commissione propone infatti di ricorrere più sistematicamente a strumenti
finanziari innovativi per offrire un’alternativa al finanziamento tradizionale
mediante sovvenzioni e per sopperire alle carenze che si registrano nell’area
dei finanziamenti destinati agli investimenti strategici.
Il ruolo di questi strumenti sarà appunto quello di agevolare e facilitare
l’accesso al credito anche alle PMI. Per questa ragione la guida intende
analizzare brevemente questi strumenti previsti nei principali programmi
comunitari che si rivolgono alle imprese.
Gli strumenti finanziari non sostituiscono i finanziamenti ma sono
complementari, fornendo principalmente un sostegno rimborsabile a progetti
attraverso capitale di rischio o garanzie ad intermediari che forniscono un
prestito ad un ampio numero di beneficiari finali che hanno difficoltà ad
accedere al finanziamento (ad esempio le PMI).
I prestiti e le garanzie concessi dagli strumenti di seguito riportati
saranno gestititi dalla BEI e dal FEI con il quale la Commissione europea
stipulerà degli accordi specifici al riguardo. Tuttavia si ricorda che la Bei e
il Fei forniscono alle PMI altri tipi di prestiti e garanzie attraverso degli
intermediari finanziari
http://www.eib.org/attachments/lending/inter_it.pdf
3.1 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI HORIZON 2020
"Orizzonte 2020" aiuterà le imprese ad accedere a prestiti, garanzie e
capitali propri mediante due
strumenti finanziari.
1. Debtfacility
fornirà prestiti a singoli beneficiari per investimenti nel campo della
ricerca e dell'innovazione; garanzie a intermediari finanziari che effettuano
prestiti a beneficiari; combinazioni di prestiti e garanzie, e garanzie o
controgaranzie per meccanismi nazionali e regionali di finanziamento del
debito. Questo strumento prevede una sezione PMI destinata alle PMI
particolarmente attive sul fronte della R&I con prestiti che integrano il
sostegno finanziario alle PMI, che deriva dal meccanismo di garanzia dei
prestiti del Programma per la
competitività delle imprese e delle PMI (COSME).
- 2.
Equityfacility
fornirà capitale di rischio e/o capitale mezzanino a singole imprese in fase
di avviamento (start-up e early stage). Con questo strumento si potranno
effettuare investimenti nella fase di espansione e sviluppo in combinazione
con la Equityfacility per la crescita nell'ambito del
Programma per la competitività delle
imprese e delle PMI.
3.
La Equityfacility e la sezione PMI della Debtfacility saranno attuati come
elementi dei due strumenti finanziari dell'Unione che forniscono equity e
prestiti a favore della R&I e alla crescita delle PMI, insieme alle Debt e
Equityfacility nell'ambito del
Programma per la Competitività delle imprese e delle PMI.
Ulteriori informazioni.
22
3.2 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI COSME.
Così come il suo predecessore CIP, anche COSME al fine di migliorare
l'accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di
debito, prevede due importanti strumenti finanziari. Questi in particolare si
concentreranno sul finanziamento delle imprese orientate alla crescita che
mirano ad espandersi all'estero, sul finanziamento di attività transfrontaliere
e sullo sviluppo di un mercato transfrontaliero dei finanziamenti alle PMI.
1.Strumento di capitale proprio per la crescita (EFG). L'EFG si
concentrerà su fondi che forniscono capitale di rischio e finanziamenti
mezzanini, prestiti subordinati e prestiti partecipativi, a
imprese in fase di crescita ed
espansione, in particolare quelle operanti a livello transfrontaliero, e
avrà la possibilità di investire in nuove imprese nella prima fase di sviluppo
insieme allo strumento di capitale proprio nell’ambito del programma Horizon
2020.
2. Strumento di garanzia dei prestiti (LGF). L’LGF è gestito
direttamente dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) o da altri organismi
cui è affidata l'attuazione a nome della Commissione europea. Lo strumento
fornisce: controgaranzie e altri accordi di condivisione dei rischi per i
sistemi di garanzia; garanzie dirette e altri accordi di condivisione dei rischi
per altri intermediari finanziari che soddisfano i criteri di ammissibilità. L'LGF
sostiene due azioni:
•la prima azione (finanziamento mediante prestiti o leasing, inclusi il
prestito subordinato e il prestito partecipativo) riduce le particolari
difficoltà che le PMI incontrano nell'ottenere crediti, perché gli investimenti
sono percepiti come più rischiosi o perché le imprese non dispongono di garanzie
sufficienti;
•la seconda azione (cartolarizzazione di portafogli di crediti concessi a
PMI)mobilita risorse supplementari per il finanziamento delle PMI mediante il
prestito, nel quadro di adeguati accordi di condivisione del rischio con le
istituzioni in questione.
L'LGF copre i prestiti fino a 150.000 euro e con una scadenza minima di 12
mesi.
Lo strumento di garanzia dei prestiti LGF ha l’obiettivo di rafforzare la
capacità del settore privato per garantire crescita, creazione di lavoro o
innovazione sostenendo gli start-up, le PMI, la microfinanza, il trasferimento
di conoscenze e gli investimenti nella proprietà intellettuale.
Ulteriori informazioni.
3.3 GLI STRUMENTI FINANZIARI DEL PROGRAMMA OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE
SOCIALE
Al fine di semplificare il sostegno dell’Ue nel settore dell’innovazione
sociale, è stato istituito Il
Programma dell'Unione europea per il cambiamento e l'innovazione sociale che
si basa su tre strumenti esistenti:
– Il Programma Progress;
– EURES;
– lo Strumento europeo
Progress di microfinanza per l’occupazione e l’inclusione sociale.
Il nuovo programma in particolare intende estendere il sostegno al
microcredito concesso fino ad ora attraverso lo
Strumento europeo Progress di
microfinanza (lanciato nel 2010) e sostenere lo sviluppo del mercato degli
investimenti nel settore sociale facilitando l’accesso dei finanziamenti alle
imprese sociali. Infatti le
piccole imprese e le imprese
sociali potranno accedere più facilmente a finanziamenti per sviluppare,
consolidare e ampliare le loro attività. In particolare il nuovo strumento
garantirà un più facile accesso ai
finanziamenti e ai prestiti di modesta entità (di importo inferiore ai
25.000 euro) per le imprese sociali, i disoccupati e le persone con
un'occupazione precaria.
23
Le attività svolte nell'ambito dell'asse "Microfinanza e imprenditoria
sociale" saranno realizzate secondo la modalità della gestione congiunta: la
Commissione stipulerà accordi con istituzioni finanziarie internazionali quali
la BEI e il FEI.
Ulteriori informazioni
3.4 GLI STRUMENTI FINANZIARI DI EUROPA CREATIVA
Secondo la Commissione europea il sostegno ai settori culturali e creativi è
un elemento essenziale del prossimo pacchetto finanziario. Per questa ragione
propone un unico Programma quadro "Europa creativa", che fonde gli attuali
programmi Cultura, MEDIA e MEDIA Mundus e comprende un nuovo strumento
finanziario per migliorare l'accesso al credito delle piccole e medie imprese
(PMI) e delle organizzazioni operanti nei settori culturali e creativi.
In particolare ‘Europa Creativa’ comprende una sezione transettoriale che si
articolerà in due parti: l’una costituita da un
meccanismo di garanzia finanziaria
gestito dal Fondo europeo per gli investimenti volto a facilitare l'accesso
dei piccoli operatori al credito bancario, l’altra da finanziamenti a sostegno
di studi, analisi e un’ efficace raccolta di dati allo scopo di migliorare la
base dati per la definizione delle politiche. Lo strumento finanziario intende
tenere conto delle numerose barriere che le PMI culturali e creative devono
affrontare nell’accedere ai finanziamenti.
Ulteriori informazioni
3.5 MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA
Tra il 2014 e il 2020, il Programma Meccanismo per collegare l’Europa (CEF)
sarà uno strumento fondamentale volto a migliorare le reti di trasporto, di
energia e di tecnologia digitali. Gli investimenti mirati alle infrastrutture
chiave contribuiranno alla creazione di posti di lavoro e miglioreranno la
competitività dell’Europa in un periodo di crisi economica.
Per facilitare il finanziamento del meccanismo, la Commissione ha peraltro
adottato le condizioni dell'iniziativa Project Bond nel quadro di Europa 2020
(prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti). Quest’iniziativa,
attiva dal 2012, diventerà uno degli strumenti di condivisione dei rischi al
quale il meccanismo potrà attingere per attrarre finanziamenti privati per i
progetti.
Grazie al meccanismo per collegare l'Europa sarà più facile reperire
finanziamenti privati e gli strumenti finanziari innovativi, come le garanzie e
i project bond, potranno ottenere maggiori ripercussioni attraverso questo
apporto di fondi dell'UE. La Commissione europea opererà in stretta
collaborazione con la BEI al fine di sfruttare appieno l'interesse degli
investitori del mercato dei capitali per le opportunità di investimento a lungo
termine a reddito stabile.
L’elevato effetto moltiplicatore degli strumenti finanziari favorirà
l’accesso al capitale per gli investimenti di grande entità. L'iniziativa sui
prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond
Initiative) appositamente introdotta nell'ambito di Europa 2020 ha il duplice
obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori
dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari
privati di lunga durata. Tale iniziativa consentirà di ridurre il rischio per
gli investitori che cercano opportunità di investimento a lungo termine,
favorendo il rilancio del mercato obbligazionario (attualmente poco utilizzato
per investimenti infrastrutturali a causa della crisi finanziaria) come fonte
significativa di finanziamento del settore infrastrutturale.
Analogamente al meccanismo di finanziamento con condivisione dei rischi e
delle garanzie di prestito per i progetti di trasporto delle TEN-T, il bilancio
dell'UE sarà utilizzato per fornire contributi in conto capitale alla BEI per
coprire una parte dei rischi assunti dalla banca nel finanziamento dei progetti
ammissibili. Mentre da
24
un lato il bilancio dell'UE servirà ad attenuare i rischi assunti dalla BEI
nel finanziare progetti in corso, la BEI dovrà assumersi il rischio residuo.
L'effetto combinato di finanziamenti provenienti dal bilancio dell'UE associati
e di quelli della banca, pari a 230 milioni di euro, dovrebbe liberare
investimenti per un valore 4,6 miliardi di euro.
Ulteriori informazioni
25
II –
APPENDICE
ORIENTAMENTI DELLA POLITICA EUROPEA PER I CLUSTER |
Il termine cluster o distretto industriale designa un gruppo di imprese, di
operatori economici collegati e di istituzioni geograficamente vicine, che ha
raggiunto un livello di eccellenza sufficiente per promuovere perizie, servizi,
risorse, fornitori e competenze specializzate. A livello europeo non esiste un
modello di gestione unitario dei clusters: le politiche in materia, infatti,
sono condotte a livello locale, regionale e nazionale a seconda della loro
portata e delle loro ambizioni.
Nonostante questo contesto la Commissione europea sostiene lo sviluppo di
cluster, con alcuni documenti di indirizzo politico, attraverso programmi
europeo di sostegno alle imprese, come
COSME e
Horizon 2020 (gestiti dalla
Commissione UE) e i fondi
strutturali (gestiti a livello nazionale, regionale, locale).
Le politiche e le iniziative europee a sostengo dei Cluster
Le politiche comunitarie in materia di cluster mirano alla promozione e allo
sviluppo di maggiori raggruppamenti di eccellenza mondiale, localizzati in
Europa, tali da incentivare la concorrenza, l'imprenditorialità e le attività
internazionali delle PMI. Come espresso nei primi documenti strategici, nei
piani di azione e nelle analisi di settore
1i
cluster sono "potenti motori di sviluppo economico e dell'innovazione
nell'Unione europea".
1Commission Communication "Putting knowledge into practice: A broad-based
innovation strategy for the EU", COM(2006) 502 final.
2 COM(2008)652 Definitivo: Verso cluster competitivi di livello mondiale
nell’Unione Europea
La Commissione riconosce infatti il ruolo importante dei cluster per la
competitività e l'innovazione in quanto strumenti che contribuiscono a ridurre
il divario tra l'impresa, la ricerca e le risorse, consentendo in tal modo di
portare più rapidamente la conoscenza sul mercato. I clusters favoriscono la
formazione di un fertile ambiente imprenditoriale per le imprese, soprattutto le
PMI, le quali sono incentivate a collaborare con organismi di ricerca,
fornitori, clienti e concorrenti situati nella stessa zona geografica.
In particolare la Direzione Generale Impresa e Industria della Commissione
europea ha cercato di fornire un contributo in merito, con alcuni documenti di
indirizzo relativamente a:
Obiettivi e Iter
normativo
I programmi europei di
finanziamento
Obiettivi e iter normativo
La Commissione già da qualche anno si è impegnata a assistere gli Stati
membri e le regioni per favorire l'emergere di un sistema europeo efficiente di
clusters al fine di rendere il mercato interno più aperto, migliorare le
politiche di clusters, promuovere reti nazionali di cooperazione, promuovere
l'eccellenza delle agglomerazioni di cluster, favorire l'integrazione delle PMI
innovative nei clusters.
In tale contesto, a fine 2008 è stata pubblicata la Comunicazione "Verso
cluster competitivi di livello mondiale nell’Unione europea: attuazione di
un’ampia strategia dell’innovazione" 2,
che è attualmente ancora il documento su cui si basano le azioni a supporto di
questa politica.
In particolare le principali iniziative della strategia UE a sostegno dei
cluster includono:
26
Rafforzamento del dialogo
politico avviato dalla European Cluster Alliance, piattaforma europea di
comunicazione e condivisione di informazioni per i clusters tra gli Stati
membri e le regioni UE, al fine di favorire lo scambio di prassi per la
progettazione di migliori politiche di clusters.
Programmi di formazione e
una piattaforma di cooperazione per i manager dei clusters che hanno portato
alla realizzazione di marchi
di qualità per le agglomerazioni di clusters e per il sostegno delle PMI.
Si menziona l’iniziativa europea legata alla costituzione di un sistema di
riconoscimento dei cluster europei eccellenti (www.cluster-excellence.eu e
www.cluster-analysis.org), tramite la quale i cluster meglio posizionati hanno
accesso a particolari benefit da parte della Commissione Europea (ad esempio
tramite l’associazione in missioni istituzionali di delegazioni industriali
finanziate dall’UE). L’iniziativa può essere utile anche per identificare i
parametri di valutazione dei cluster ( www.cluster-excellence.eu/quality.html
).
Istituzione di un gruppo
europeo per la politica dei clusters volto ad esplorare gli orientamenti per
aiutare gli Stati membri a favorire l'emergere di clusters a livello mondiale.
Sviluppo ulteriore del
servizio fornito dall'Osservatorio europeo dei Clusters ai cluster e alle
imprese innovative al fine di promuovere la cooperazione transnazionale
attraverso lo sviluppo di partenariati in tutta l'UE.
Nella sua Comunicazione
sulla politica industriale3
dell'ottobre 2010, la Commissione
europea ha previsto di presentare una nuova strategia per clusters e per le
reti concorrenziali su scala mondiale4,
che comprenda iniziative specifiche volte a promuovere clusters e reti
mondialmente concorrenziali sia nelle industrie tradizionali che in quelle
emergenti.
Nello stesso tempo, la
Commissione Europea ha invitato gli Stati membri a promuovere la "specializzazione
intelligente" mediante politiche regionali a livello d’UE che diano
impulso allo sviluppo dei clusters e migliorino i risultati ottenuti dalle
regioni in materia di innovazione.
Infine nell’agenda politica
a favore dei cluster la Commissione invita gli Stati Membri a incrementare li
sforzi per sviluppare le sinergie e la complementarietà tra le politiche,
programmi e iniziative nel settore dei cluster.
Nell’aprile 2014 è prevista
la pubblicazione dell’aggiornamento della comunicazione COM(2010) 614 " Un
politica industriale integrata per l’era della globalizzazione".
3 COM(2010) 614 : Un politica industriale integrata per l’era della
globalizzazione –Riconoscere il ruolo centrale di concorrenzialità e
sostenibilità.
I programmi europei di sostegno ai cluster: COSME e HORIZON 2020.
Nel programma COSME e nel programma Horizon 2020 trattati nel precedente
capitolo sono previste infatti azioni a supporto dei cluster nell’ambito
dell’analisi e formazione manageriale
di eccellenza, la cooperazione e l’internazionalizzazione, i settori industriali
emergenti.
In particolare COSME prevede azioni volte a migliorare le metodologie di
studio e di analisi dei cluster, la formazione manageriale e le attività
organizzative di supporto; azioni per stabilire partenariati e realizzare eventi
di internalizzazione, attività di analisi e studio sui settori emergenti,
nell’ambito dell’ European CLUSTER Observatory. Gli inviti a presentare proposte
saranno rivolti a organizzazioni di cluster impegnate su progetti industriali
congiunti che abbiano come obiettivo migliorare le loro competenze e capacità di
gestione dei clusters.
Horizon 2020 è volto alla ricerca e alla sua applicazione economica e sociale
alla competitività industriale e sottolinea l’importanza per le PMI di
sviluppare ricerca di base e ricerca applicata ai nuovi prodotti. Nell’ambito di
Horizon 2020, le PMI dovrebbero operare nell’ambito di ‘cluster’ (nazionale o
europeo) visto che, come sottolinea la Commissione UE, l’ "alleanza tra aziende"
può aiutare le PMI ad essere maggiormente competitive sul mercato, nazionale ed
estero, fornendo una linea diretta con il ministero e
27
con la comunità europea. I progetti nell’ambito di Horizon 2020 relativi a
Cluster "Horizon Cluster animated projects" saranno volti a migliorare l’innovazine
delle PMI.
Per approfondimenti sulla Politica dei Clusters:
Verso cluster competitivi di
livello mondiale nell'Unione europea (COM 2008 652) |
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2008:0652:FIN:IT:PDF
|
EU Cluster Excellence Initiative
and links to follow-up activities |
http://www.cluster-excellence.eu/
|
EU Cluster Collaboration Platform
|
http://clustercollaboration.eu
|
EU Cluster Observatory extension
work on "Emerging Industries" |
http://www.clusterobservatory.eu/index.html#!view=aboutobservatory;url=/aboutobservatory/emerging-industries
|
Expert Panel on Service Innovation
in the EU (2011) final report |
www.europe-innova.eu/web/guest/innovation-in-services/expert-panel/publications
|
Smart Guide to Service Innovation
|
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/regional-sme-policies/documents/no.4_service_innovation_en.pdf
|
Cluster policies in COSME and
Horizon2020, Carsten Schierenbeck – EU Commission |
http://www.eurada.org/files/AG13plus/Carsten%20SCHIERENBECK.pdf
|
Marco Malacarne, Commissione
europea, DG Impresa - Bruxelles, 25 settembre 2013 |
http://www.regione.toscana.it/documents/10180/6187359/MALACARNE+Marco.pdf/5c88fefd-d084-414f-a645-8a6e5d37484e
|
SMEs and Horizon 2020
|
http://ec.europa.eu/research/sme-techweb/index_en.cfm?pg=h2020_event_programme
|
28
BIBLIOGRAFIA
Programmi di sostegno dell’Unione europea per le PMI – Commissione europea
gennaio 2012. Link: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/_getdocument.cfm?doc_id=7267
Guida alle opportunità di finanziamento dell’UE 2014-2020 – Formez (bozza
luglio 2013)
http://www.slideshare.net/formezeu/guida-alle-opportunit-di-finanziamento-dellunione-europea-2014-2020
http://europa.formez.it/content/guida-alle-opportunita-finanziamento-dellunione-europea-2014-2020
Verso cluster competitivi di livello mondiale nell'Unione europea (COM 2008
652)
Link: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2008:0652:FIN:IT:PDF
La politica europea dei distretti - Eurochambres:
http://asbl.unioncamere.net/index.php?option=com_content&view=article&id=152&Itemid=184
European Cluster Excellence Initiative and links to follow-up activities
http://www.cluster-excellence.eu/
European Cluster Collaboration Platform
http://clustercollaboration.eu
European Cluster Observatory extension work on "Emerging Industries"
http://www.clusterobservatory.eu/index.html#!view=aboutobservatory;url=/aboutobservatory/emerging-industries/
Expert Panel on Service Innovation in the EU (2011) final report
www.europe-innova.eu/web/guest/innovation-in-services/expert-panel/publications
Smart Guide to Service Innovation: http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/regional-sme-policies/documents/no.4_service_innovation_en.pdf
Cluster policies in COSME and Horizon2020, Carsten Schierenbeck – EU
Commission, SMEs: Clusters and Emerging Industries unit:
http://www.eurada.org/files/AG13plus/Carsten%20SCHIERENBECK.pdf
Intervento Marco Malacarne, Commissione europea, Seminario "Gli strumenti
finanziari europei per le imprese" Bruxelles, 25 settembre 2013:
http://www.regione.toscana.it/documents/10180/6187359/MALACARNE+Marco.pdf/5c88fefd-d084-414f-a645-8a6e5d37484e
SMEs and Horizon 2020
http://ec.europa.eu/research/sme-techweb/index_en.cfm?pg=h2020_event_programme
|